Tornano i “Concerti al Museo” a San Giovanni Valdarno

Tornano i “Concerti al museo”. Nuovi appuntamenti musicali per la rassegna organizzata dall’Accademia musicale valdarnese e dal Comune di San Giovanni Valdarno che ha ottenuto grande successo di critica e di pubblico. I sei eventi di questo nuovo ciclo si svolgono al Museo delle Terre Nuove, palazzo istituzionale e principale luogo della cultura della città.

Si inizia domenica 26 novembre alle 17 con spazio ai giovani pianisti dell’Accademia musicale valdarnese e, a seguire, il recital pianistico di Paolo Bruno che eseguirà brani di Musorgskij, Mozart e Chopin.
Diplomato al Conservatorio Cilea di Reggio Calabria, Paolo Bruno si è perfezionato con Humberto Quagliata, Andrea Turini, Bruno Canino, Aldo Ciccolini, Jean Marc Luisada, Roberto Cappello, Konstantin Bogino e Vladimir Ogarkov. Ha vinto, tra gli altri, il primo premio nella seconda edizione del Concorso pianistico nazionale “Guido Monaco” Città di Prato. Insegna pianoforte alla scuola secondaria di primo grado a Indirizzo musicale di Bucine. 

Si prosegue sabato 1 gennaio con il concerto di Capodanno. Alle 17, sempre al Museo delle Terre Nuove si esibiranno Rocco Parisi al clarinetto e Maurizio Barboro al pianoforte sulle musiche di Schumann, Schubert, Debussy e Borne – Bizet.
Rocco Parisi ha compiuto gli studi musicali in Olanda conseguendo brillantemente il “Getuigschrift” diploma di clarinetto basso al Rotterdam Conservatorium con Henri Bok, e in Italia laureandosi con il massimo dei voti e la lode in discipline musicali presso l’istituto superiore di studi musicali conservatorio “G.F. Ghedini” di Cuneo. Vincitore di vari concorsi internazionali (T.I.M. Roma, Orpheus Price Antwerpen, Concorso Internazionale di Stresa …) ha partecipato per quattro anni ai corsi di alto perfezionamento dell’Accademia Chigiana di Siena tenuti da Giuseppe Garbarino, ottenendo ogni anno una speciale borsa di studio e alla fine del quadriennio il diploma d’onore. Maurizio Barboro, pianista, si è formato artisticamente sotto la guida di Lya De Barberiis, presso l’Accademia nazionale di Santa Cecilia in Roma. Premiato, come solista e in duo pianistico, in concorsi pianistici nazionali ha intrapreso, dal 1980, un’intensa carriera solistica che lo ha visto collaborare con orchestre prestigiose e direttori di provata esperienza in tutta Europa, America e Asia.

Mercoledì 5 gennaio alle 21, vigilia dell’Epifania, l’evento, sarà dedicato al maestro Franco Cipolla. Il trio di artisti, composto da Ilya Grubert al violino, Claudio Casadei al violoncello e Andrea Turini al pianoforte, delizierà i presenti con brani di Chopin e Brahms.

Considerato uno studente dal talento eccezionale, Ilya Grubert all’età di 14 anni ha compiuto gli studi con gli illustri maestri russi Yuri Yankelevich e Zinaida Gilels e sotto Leonid Kogan al Conservatorio di Mosca. Nel 1975 ha vinto il primo premio al concorso Sibelius di Helsinki e nel 1978 ha ottenuto sia il primo premio al concorso Paganini di Genova che al concorso Tchaikovsky di Mosca. Da quel momento in poi ha suonato con le migliori orchestre del mondo e ha suonato negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in tutta l’Europa. Claudio Casadei, violoncellista e direttore d’orchestra di fama internazionale, si è diplomato in violoncello col massimo dei voti e la lode al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, qualificandosi anche vincitore del premio “G. Filippini” come migliore allievo dell’anno accademico. Ancor prima di diplomarsi ha vinto il concorso indetto dal “Teatro alla Scala” e il concorso per costituire L’Orchestra giovanile europea. Ha svolto attività concertistica sia come solista, che in formazioni cameristiche e in duo, è stato premiato in concorsi nazionali ed internazionali; nel 1984 ha fatto parte del “Trio di Pesaro” (violino,violoncello e pianoforte) con il quale si è esibito nelle più importanti città italiane e ha eseguito registrazioni televisive per la Rai.

Andrea Turini, direttore artistico dell’Accademia musicale valdarnese, ha compiuto gli studi musicali presso il conservatorio di musica “ A. Boito” di Parma, ha successivamente frequentato il corso di musica da camera presso la Ecole Normale de Paris ottenendo il diploma superiore con il massimo dei voti e “menzione speciale della giuria” e si è perfezionato con pianisti di chiara fama internazionale, tra i quali in particolare Kostantin Bogino. Vincitore di concorsi nazionali e internazionali, ha intrapreso una brillante carriera concertistica che lo ha visto protagonista nelle più importanti città italiane e in Spagna, Francia, Belgio, Germania, Svizzera, ex-Yugoslavia, Olanda, Stati Uniti d’America, Israele, Austria.

Domenica 16 gennaio alle 17 altro appuntamento dedicato ai giovani talenti dell’Accademia musicale valdarnese e, a seguire, Anna Massi eseguirà musiche di Schubert, Liszt, Debussy e Ravel.

Nata a Firenze nel 2002 ha studiato pianoforte fin dall’età di cinque anni all’Istituto musicale Francesco Feroci dell’Accademia musicale valdarnese di San Giovanni Valdarno.

Allieva di Andrea Turini dal 2012, vincitrice del primo premio categoria B del concorso di Interpretazione Musicale Valdaone 2018, ha già maturato una significativa esperienza concertistica con numerose partecipazioni alla sezioni giovani pianisti in festival e rassegne pianistiche a San Giovanni Valdarno, Caderzone Terme, Valdaone, Castelfranco di Sopra, Rozzano, Arezzo, Milano.

Domenica 23 gennaio alle 16,30 e alle 17,30 a Palazzo d’Arnolfo i protagonisti saranno ancora i giovani allievi dell’Accademia.

Infine ultimo appuntamento in programma quello di domenica 30 gennaio quando verrà recuperato il concerto inizialmente previsto per domani, martedì 21 dicembre e posticipato a causa di un’improvvisa indisponibilità della pianista.

Domenica 30 gennaio alle 17 si esibirà Chiara Biagioli, terzo premio al Concorso pianistico internazionale Humberto Quagliata Città di San Giovanni Valdarno di quest’anno proponendo brani di Beethoven, Liszt e Ravel.

Siamo molto lieti – hanno dichiarato il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi e l’assessore alla cultura Fabio Franchi – di presentare questa nuova rassegna di Concerti al Museo, che, nella meravigliosa cornice del Museo delle Terre Nuove, insieme museo, palazzo istituzionale per antonomasia, palazzo di storia e cultura e centro della città tout court, ci condurranno grazie alla bellezza della musica a chiudere il 2021 e ad aprire il 2022. Una rassegna che nella sua prima parte ci accompagnerà nelle principali giornate delle festività natalizie, con il concerto di Santo Stefano, il concerto di Capodanno e il concerto dell’Epifania, per festeggiare insieme in nome della buona musica e della cultura. Si tratta di una rassegna indubbiamente di qualità, organizzata dall’Accademia Musicale Valdarnese, alla quale vanno i nostri ringraziamenti, e curata dal Maestro Andrea Turini quale direttore artistico, che si compone da un lato di concerti di autorevoli musicisti di fama internazionale e dall’altro lato di concerti dei giovani pianisti allievi dell’Accademia stessa: giovani, sì, ma indubbiamente già talentuosi. Anche in questa circostanza, quindi, San Giovanni conferma la sua duplice vocazione da una parte ad essere sede privilegiata per la cultura di qualità in tutto il Valdarno, dall’altra parte ad essere autentico vivaio di giovani talenti”.

Si rinnova la sinergia fra le arti nella splendida cornice del museo delle Terre Nuove – ha dichiarato il maestro Andrea Turini –. Dal 26 dicembre al 30 gennaio in Palazzo d’Arnolfo la musica classica renderà ancora più denso di emozioni e bellezza questo momento natalizio”.