Pendolari delusi dall’incontro in Regione con Rfi, Trenitalia e sindaci del Valdarno

Delusione dei pendolari del Valdarno per la riunione di ieri in Regione con i vertici toscani di Trenitalia e Rfi, l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, i sindaci del Valdarno aretino e fiorentino e lo stesso comitato dei pendolari.

“RFI e Trenitalia avrebbero dovuto portare delle proposte e delle soluzioni ai disservizi della linea aretina – ha detto il portavoce del comitato pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re – invece si sono limitati all’ennesima analisi della situazione degli ultimi mesi, indicando addirittura un certo miglioramento della puntualità: ma ci si prende in giro?”.

Sia il Comitato pendolari che i sindaci del Valdarno fiorentino e aretino presenti hanno unanimamente e fortemente criticato RFI e Trenitalia e hanno sollecitato risposte e soluzioni concrete, che dovrebbero essere presentate a un nuovo incontro, che la Regione convocherà fra una ventina giorni, tra l’altro successivo a una riunione fra Regione e i vertici nazionali di RFI e Trenitalia, previsto a Firenze il 26 marzo prossimo: “soluzioni che non devono essere la deviazione in linea lenta dei treni considerati critici, con aumento dei tempi di percorrenza”, sottolinea Da Re.

“Ho chiesto informazioni sui sei nuovi treni che erano previsti entro il 2023 – aggiunge Da Re – treni con velocità a 200 km h e adatti per la linea direttissima, che però, ha risposto la Regione, dovrebbero arrivare fra un anno. Ho chiesto anche un approfondimento sul treno Foligno-Firenze 4070, fra i più critici della mattina, perché in ritardo o deviato sulla lenta”.

Infine il portavoce del Comitato ha posto la questione delle regole sulle precedenze in Direttissima fra treni regionali e treni Alta Velocità: “Esiste una norma nazionale, inserita nel documento RFI chiamato “Prospetto Informativo della Rete”, PIR – rivela Da Re – che indicherebbe che i treni regionali, negli orari di punta del mattino e del pomeriggio, avrebbero la precedenza rispetto ai treni Alta Velocità: se fosse così, perché la regola non viene fatta rispettare, così che siano i treni AV a fare l’inchino ai treni regionali negli orari di punta sulla Direttissima?”, chiede alla Regione il portavoce Da Re.

Fonte: Comitato Pendolari Valdarno Direttissima