Grazie a CNA arrivati 10 tablet all’unità operativa di neuropsichiatria infantile del San Donato

I buoni semi danno buoni frutti.

A Natale 2019 CNA Arezzo, invece di destinare risorse ai soliti omaggi natalizi per gli associati, aveva deciso di donare in beneficenza tremila euro a due servizi di cura fondamentali per tutta la comunità: l’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile dell’ospedale S. Donato di Arezzo e il servizio Scudo del Calcit, che offre assistenza domiciliare ai malati oncologici.

Sono passati mesi, nel mezzo è arrivata la pandemia a far saltare piani e priorità, ma quella donazione è servita veramente a dare sollievo a tante famiglie. È notizia di ieri, infatti, che sono stati acquistati dieci tablet per il reparto di neuropsichiatria infantile, estremamente utili e importanti ora, con la pandemia in corso, come sottolinea Silvana Repetti, responsabile degli operatori della riabilitazione infantile della provincia di Arezzo: “Questi tablet saranno dislocati negli ambulatori di riabilitazione infantile e della salute mentale a livello provinciale, dunque nei presidi di  Arezzo, Sansepolcro, Bibbiena, Castiglion Fiorentino e San Giovanni Valdarno. Gli operatori potranno utilizzare gli strumenti per le attività di teleriabilitazione, dunque per lavorare con i bambini che ora non possono partecipare al servizio in presenza, magari perché sono in isolamento. Vale la pena sottolineare quanto questo sia di supporto per le famiglie, che attraversano una fase estremamente delicata. Per questo la donazione per noi è stata veramente speciale, i nostri piccoli utenti possono essere raggiunti in maniera più semplice e questo è un bene enorme”.

La presidente di CNA Arezzo Franca Binazzi aggiunge: “Ricevere i ringraziamenti da parte dell’unità operativa di neuropsichiatria infantile ci ha aperto il cuore, gli artigiani hanno rinunciato volentieri alle loro strenne e siamo tutti particolarmente contenti che quei fondi siano stati utilizzati per aiutare i più piccoli. Quando abbiamo optato per la donazione non avevamo idea che il 2020 sarebbe stato così nefasto.  Mi auguro e ci auguriamo tutti che questo sia un segnale, le situazioni di difficoltà sono tante, penso ai nuovi poveri, a tutte le persone che si rivolgono alla Caritas. La solidarietà in questo momento è importantissima”.