Cortona, il teatro apre le porte ai giovani con il musical «Il Mercante di Venezia»

La compagnia teatrale «Innuendo» fa tappa a Cortona con il musical «Il Mercante di Venezia», lo spettacolo si terrà il 24 febbraio al mattino per gli studenti cortonesi e la sera alle 21 per il pubblico del Teatro Signorelli.

Come avvenuto lo scorso anno con «L’uomo che ride» di Victor Hugo, stavolta il fulcro è William Shakespeare. Lo spettacolo è il primo adattamento a musical del «Mercante di Venezia». Un vero e proprio inedito adatto a tutte le età, la pièce infatti, quasi unica nel suo genere, ha al suo interno elementi caratterizzanti sia del dramma, sia della commedia, mantenendo un lieto fine per quasi tutti i protagonisti. Le musiche sono del compositore Marco Grieco, le liriche sono di Matteo Angeletti, le coreografie ideate da Lucia Dionigi e l’adattamento teatrale e la regia sono curate dal regista umbro Lorenzo Dionigi. La messa in scena è della Compagnia «Innuendo», nata nel 2013, conta nel suo cast oltre 25 elementi tra attori, cantanti e danzatori. Dalla sua fondazione la compagnia ha all’attivo innumerevoli produzioni teatrali differenti con oltre 70 repliche, spaziando dalla prosa ai «live show» interamente cantati, oltre a numerose esibizioni in tutta Italia.

«Il Mercante di Venezia è strutturato con una messa in scena tipica del teatro Elisabettiano, con rapidissimi cambi scena e il quasi non utilizzo del buio in sala, la sensazione è quella di assistere ad uno spettacolo di prosa come avveniva nella Londra shakespeariana con l’aggiunta di momenti cantati e ballati tipici del moderno musical – dichiara il regista Lorenzo Dionigi – La scenografia, costruita con materiali moderni, è un tributo all’architettura Veneziana definita ‘la porta d’oriente’, qui troviamo l’incontro e la sintesi del mondo arabo con quello occidentale avvolti insieme dai colori bluastri del mare».

« La sottigliezza di Shakespeare nel caratterizzare i suoi personaggi ha in quest’opera uno dei suoi più alti vertici – dichiara l’assessore alla Cultura, Francesco Attesti – Renderla un musical e quindi ulteriormente fruibile per un pubblico moderno e giovane, è stata un’idea lodevole. Siamo affezionati alla compagnia ‘Innuendo’ che propone sempre dei titoli molto interessanti».