A Laterina l’evento “Emergenza lupo, le verità da sapere”

Il 26 aprile 2024, alle 20.45, presso il Teatro Comunale di Laterina – Via San Giuseppe, 23 Laterina (AR), si svolgerà un importante convegno dal titolo “Emergenza lupo, le verità da sapere”. Questo evento è organizzato dal Comitato “Emergenza lupo – Arezzo”, con il patrocinio del Comune di Laterina Pergine Valdarno – Assessorato all’Agricoltura, ed ospiterà relatori che rappresenteranno lo “stato dell’arte” della non-gestione dei lupi nel territorio italiano. La Toscana, regione ricca di biodiversità, ospita una popolazione di lupi che la colloca in cima alla classifica nazionale e, probabilmente, mondiale. Con una densità di lupi senza pari, rispetto alla dimensione della popolazione umana, la regione si trova al centro di una controversia che coinvolge non solo gli ambientalisti e gli agricoltori, ma anche i cittadini comuni. 

Il cuore del dibattito risiede nella percezione del lupo come una minaccia o una risorsa. Negli ultimi trent’anni, la narrazione intorno alla proliferazione del grande carnivoro ha subìto una trasformazione, passando dall’essere considerato un elemento fondamentale per l’ecosistema a essere visto come una fonte di conflitto e preoccupazione per le comunità rurali. 

Questa metamorfosi nella percezione pubblica è stata in larga parte influenzata dalla disinformazione e dalla mancanza di comunicazione chiara sui reali impatti della presenza del lupo sul territorio. L’immagine romantica del lupo come simbolo di selvatichezza e libertà ha ceduto il passo alla realtà dei danni causati agli allevamenti, alla biodiversità e alla sicurezza delle persone. 

La Toscana, con la sua ricchezza di risorse naturali e la sua complessa rete di ecosistemi, è diventata un campo di battaglia per coloro che difendono la conservazione della fauna selvatica e per coloro che cercano di proteggere le loro attività agricole e pastorali. Il confronto tra queste due prospettive spesso genera tensioni e conflitti che richiedono un approccio equilibrato e consapevole da parte delle autorità competenti. 

In questo contesto, è fondamentale promuovere una comunicazione trasparente e basata su evidenze scientifiche per favorire una comprensione più approfondita della complessa relazione tra uomo e lupo. Solo attraverso un dialogo aperto e inclusivo sarà possibile trovare soluzioni sostenibili che tengano conto sia delle esigenze della fauna selvatica che delle comunità rurali. 

La sfida della coesistenza tra l’uomo e il lupo è un tema complesso e delicato che richiede un impegno collettivo e una visione a lungo termine. Solo attraverso uno sforzo congiunto delle istituzioni, degli esperti, degli agricoltori e della società civile sarà possibile affrontare efficacemente questa sfida e garantire un equilibrio sostenibile tra conservazione della natura e sviluppo socio-economico.

Le associazioni animaliste hanno visto nell’opportunità della riqualificazione del lupo una fonte di finanziamenti senza precedenti, come dimostrato dai bilanci milionari che ne testimoniano il sostegno economico. Tuttavia, dietro questi numeri si celano gli incalcolabili danni causati all’ambiente, alle persone, alla biodiversità e alle attività rurali. Gli impatti negativi si riflettono sia sul bilancio pubblico che sulle libertà individuali, evidenziando la complessità della gestione della convivenza tra uomo e lupo. 

La sola Regione Toscana rimborsa 500.000€ all’anno, per ripagare i danni da predazione agli allevatori che hanno adottato i sistemi di protezione dai lupi, già solo questo fatto dovrebbe far sollevare qualche riflessione. 

Ogni lupo italiano costa decine di migliaia di euro all’anno di fondi pubblici in monitoraggi, studi, campagne mediatiche, censimenti, esperti, recuperi e cure, commissioni, mantenimento degli ibridi e dei soggetti non adatti al reinserimento nell’ambiente, risarcimenti dei danni diretti e indiretti delle predazioni e contributi per i sistemi di protezione, tutto questo in nome di un animale che, secondo la “Red list” redatta dall’IUCN, corre lo stesso rischio di estinzione del ratto, del cinghiale, della nutria e del pesce siluro. 

Andate a verificare… 

Questa è la verità, una delle tante che verranno esposte nel convegno di Laterina, un’occasione per instillare il dubbio in quelle intelligenze che ambiscono a comprendere i fatti. Perché a Laterina? 

Il motivo di scegliere Laterina come sede del convegno non è casuale. Il Comune di Laterina Pergine Valdarno ha giocato un ruolo fondamentale nell’appoggiare attivamente il Comitato “Emergenza lupo – Arezzo”, dimostrando un impegno concreto nel fornire un’informazione imparziale e non convenzionale sulla questione. 

Durante l’evento, verranno esposte verità spesso trascurate riguardo alla responsabilità della politica nella gestione dei lupi, evidenziando una storia trentennale caratterizzata da ignoranza, opportunismo e inerzia. 

Il convegno rappresenta dunque un’occasione preziosa per stimolare il dubbio e promuovere una maggiore consapevolezza su un tema di fondamentale importanza ambientale e sociale. Agli amministratori di questo Comune, in primis al Sindaco JACOPO TASSINI, va riconosciuto il coraggio ed il senso di responsabilità. 

I relatori e gli argomenti della serata saranno i seguenti: 

MICHELE CORTI 

Presidente di “Tutela Rurale” e “Ruralpini” 

“Lupo: un problema di sicurezza pubblica” 

SPARTACO GIPPOLITI 

Conservazionista e Zoologo, AIW (Associazione Italiana Wilderness) 

“Il lupo nell’Italia del XXI Secolo tra rewilding e antispecismo” 

VERONICA AMBROSINO 

Storica – Attivista “Emergenza lupo – Arezzo” 

“Aggressioni e predazioni alle persone dal XVII secolo al 2023” 

IACOPO PIANTINI 

Vice Presidente Enalcaccia Nazionale 

“Il lupo ed il suo impatto nell’ambiente e con le altre specie selvatiche” 

MATTEO CONTENA 

Allevatore – Attivista “Emergenza lupo – Arezzo” 

“Lupi e pastorizia, una convivenza impossibile”

Ad aprire i lavori sarà l’Assessore all’Agricoltura, del Comune di Laterina Pergine V.no, ALBERTO RICCI, promotore dell’evento, che nella duplice veste di politico e allevatore esporrà le proprie esperienze personali ed il valore della coscienza politica in relazione al problema. Proprio sulle responsabilità della politica verterà l’intervento di MARCO BRUNI, Presidente di “Emergenza lupo – Arezzo”. 

Il coordinamento e la gestione e la moderazione degli interventi saranno nelle mani del noto giornalista aretino Massimo Gianni, redattore della testata giornalistica Arezzo24.net. Nel corso dell’incontro sarà presentato dagli autori, GAETANO RIVIELLO e IACOPO NAPPINI il libro “Lupi e Pastori – Una storia diversa”. Sarà presente anche l’editore Enrico Taddei della Casa Editrice Setteponti. 

I relatori si impegneranno a mettere in evidenza le problematiche legate al lupo, che vanno dalla storia delle predazioni fino ai problemi che ogni giorno gli allevatori affrontano nella difficilissima, se non impossibile, convivenza con il lupo. Verranno affrontate le difficoltà incontrate dai cacciatori, per poi passare all’analisi scientifico-zoologica e infine discutere di sicurezza pubblica. 

Una serata intensa e un’occasione per cominciare a riflettere sulla criminalizzazione in atto contro l’essere umano, che si vuole sacrificare sull’”altare della visione distorta” della legittima tutela dell’ambiente in cui viviamo e della Natura. 

L’evento è realizzato in collaborazione con: “Tutela Rurale”, Associazione Italiana Wilderness, ed ENALCACCIA nazionale.

Fonte: Comitato Emergenza Lupo Arezzo