Speranza ha querelato Davide Rossi, autore di “La Fabian Society e la Pandemia”

di Andrea Giustini

L’ex Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha querelato per diffamazione Davide Rossi, autore, dottore in Giurisprudenza e analista politico, a causa del libro La Fabian Society e la Pandemia: come si arriva alla dittatura. In questo lavoro Rossi, oltre a raccontare passato e presente dell’organizzazione inglese, parlava dei suoi contatti con la politica, in particolare quella “progressista”, e tracciava collegamenti fra il pensiero che essa manda avanti, espresso pubblicamente, e la gestione che è stata poi fatta della Pandemia in Occidente, anche nel nostro Paese.

Copertina di “La Fabian Society e la Pandemia”

Alla notizia della querela, Davide Rossi ha deciso di scrivere un post sul proprio profilo facebook, per spiegare quanto accaduto. ArezzoWeb Informa lo riporta integralmente:

«Dunque, l’ex ministro della salute Roberto Speranza mi ha querelato per diffamazione a causa del libro “La Fabian Society e la pandemia: come si arriva alla dittatura”. Che un uomo così potente abbia deciso di attaccare in questo modo uno scrittore esordiente e che pubblica con un piccolo editore, significa che il libro ha dato molto fastidio.

Questa vicenda riguarda tutti, perché sarà rivelatrice per capire se l’Italia è ancora un Paese civile. Se in questa nostra democrazia è ancora consentito esprimere una critica politica circostanziata, e nella massima continenza verbale, ad uno che ha avuto il potere di chiuderci in casa, di impedirci di lavorare, di vedere i nostri cari. Di togliere i mezzi di sostentamento a chi decideva di non assumere un farmaco nuovo. Brutto segnale processare un libro.

Andrò verso questo confronto giudiziario non come se fosse una guerra ma semplicemente raccontando la mia verità, i risultati dei miei studi. Se mi opponessi alla sua forza con la forza ne sarei ovviamente travolto. Lui ha l’immunità parlamentare, mezzi economici di gran lunga superiori ai miei e relazioni importanti. Il mio obiettivo non era e non è diffamarlo. Piuttosto ho ritenuto, sulla base di una ricerca, che la gestione politica della vicenda di questi anni si inscriva dentro un ben preciso orizzonte culturale e politico.

Mi sono affidato all’amico avvocato Alessandro Fusillo per la mia difesa. Lo ringrazio per essersi messo subito a disposizione. Ho usato e userò l’unico potere che possiedo, quello della parola. Avrò bisogno di tutto il vostro sostegno e della vostra energia. Se vi va condividete».

Il link alla video intervista a Davide Rossi sul libro “La Fabian Society e la Pandemia”.