Sospesa dalla USL8 l’auto infermierizzata su Arezzo e Valdarno

Mentre tutti festeggiano il Natale felici e spensierati pare che sia circolata una informativa dell’Azienda Sanitaria ASL Sud Est sulla riorganizzazione delle PET 118, dove PET è l’acronimo di Postazione Emergenza Territoriale che opera all’interno del Sistema 118, e che riguarda, è vero, la zona di Arezzo e del Valdarno, ma che come sempre avviene, Castiglion Fiorentino e in generale la Valdichiana ne subisce, anche se di riflesso, la conseguenze.

“Perché è chiaro a tutti” – tuona l’assessore alla Sanità Stefania Franceschini – “che in caso di necessità l’infermierizzata con sede a Castiglion Fiorentino verebbe dirottata ad Arezzo”.

E meno male che lo scorso mese di ottobre, durante il consiglio comunale, il Direttore Generale USL8 ASL Toscana Sud Est, Marco Torre aveva detto che per essere una sanità rispondente alle esigenze della popolazione si dovrebbe garantire sia cure che servizi che non potranno mai essere frutto di un mero calcolo matematico.

 E addirittura in quella sede venne annunciato come una grande conquista la presenza, nel mese di pertinenza di Castiglion Fiorentino, l’infermierizzata h 24.

Ed ora?

“Un’amara realtà” – continua Franceschini – “innanzitutto la modalità con cui abbiamo saputo della famigerata riorganizzazione:

annunciata in questi giorni di Natale per diventare effettiva dal primo gennaio 2026.

Neanche il tempo per capire, leggere, informarsi; ma se era una scelta giusta perché non farlo sapere con largo anticipo?”

Solo un anno e mezzo fa, rispetto alla normativa regionale che non prevede il contesto dell’auto-infermieristica con uno o due infermieri, nell’area aretina era partita la sperimentazione con tanto di proselitismo per essere stati così fortunati di essere stati prescelti per questo ‘ingegnoso’ ed efficiente piano di riorganizzazione del 118.

E a onor del vero le risposte, ne diamo atto, hanno avuto esito positivo. Allora perché?

“Perché smantellare un progetto che per una volta aveva portato i suoi frutti, un progetto che dopo un primo e normale periodo di assestamento era partito a regime cercando di dare risposte concrete alla popolazione” aggiunge l’assessore alla Sanità, Stefania Franceschini.

Solo due settimane fa il neo assessore regionale alla Sanità, Monia Monni, ha fatto visita ad alcune strutture dell’ASL Toscana sud est in provincia di Arezzo tra cui, appunto, la Casa di Comunità di Castiglion Fiorentino.

In quella circostanza, come si legge nel comunicato della Asl c’è stato spazio anche per uno scambio con il personale ASL, i medici di medicina generale e gli amministratori del territorio, che hanno potuto confrontarsi con l’Assessora sullo stato dell’arte dei bisogni del territorio e sui servizi offerti, ma anche proiettare lo sguardo verso il futuro e le progettualità da attivare”.

“Ma quale futuro? Ci chiediamo. Oggi in Valdichiana è presente un’ambulanza infermierizzata h 24 a mesi alternati tra Foiano e Castiglion Fiorentino, una fissa a Cortona e un’automedica di notte che parte dal Presidio Ospedaliero di “Santa Margherita” con un medico a bordo ed un infermiere.

In caso di non disponibilità del medico l’automedica parte con due infermieri a bordo che si possono dividere coprendo, così, più interventi.

Perché, voglio ricordare, che il progetto era proprio nato per potenziare l’assistenza territoriale con infermieri su mezzi dedicati a supporto del 118 e dei servizi territoriali.

In futuro, invece, se dovesse mancare  l’automedica la notte, cosa molto probabile visto che i medici a disposizione sono veramente sempre meno, avremo soltanto l’infermiere che sarà obbligato a salire esclusivamente sull’ambulanza e non più sull’automedica/auto-infermieristica;

una modalità, questa, che mette in evidenza un grave problema ovvero essendo presente in ambulanza un solo infermiere e non  due come ora i sanitari non si potranno dividere così da assicurare l’assistenza contemporaneamente a due codici di diversa gravità.

E a causa di questo forte e continuo depotenziamento del servizio emerge sempre di più quanto sia di supporto e necessario l’attività del mondo del volontariato al quale rivolgo, ne sono certa, a nome dell’intera comunità i miei ringraziamenti” conclude l’assessore alla Sanità, Stefania Franceschini.