Scuole: “oltre mezzo milione di euro di investimenti. Ad Arezzo avviati i lavori”

Il sindaco e io apprendiamo dell’improvviso interesse per la riapertura delle scuole aretine contenuto nell’appello di alcuni candidati della lista “Arezzo 2020 per cambiare a sinistra”. Nel dettaglio rispondiamo che il Comune di Arezzo ha già avviato i lavori in molte scuole della città a seguito di un fortissimo gioco di squadra, rafforzato in questi mesi con tutti i dirigenti aretini.

Sempre nel dettaglio, possiamo aggiungere che siamo stati in grado, proprio grazie ad una stretta collaborazione tra uffici e personale scolastico, di intercettare oltre mezzo milione di euro, di avviare i lavori stabiliti insieme, di destinare quasi 200mila euro all’acquisto di nuovi arredi, di predisporre nuovi accessi così da evitare assembramenti, di organizzare per quasi tutti i 9 mila alunni sia il tempo scuola che il tempo dedicato alla mensa in base agli indirizzi nazionali. Monitorato anche il tema legato al trasporto degli studenti (competenza che si divide su almeno quattro livelli istituzionali) così come, ci piace ricordarlo agli esponenti candidati di “Arezzo 2020”, fin da marzo abbiamo calcolato per tutte e 300 le aule, e quindi per tutte le 48 scuole, e quindi per tutti i 6 plessi, il coefficiente sicurezza legato all’emergenza sanitaria, seppur nel tempo il governo lo abbia più volte modificato. I lavori nelle scuole sono già operativi, secondo il principio che ad agosto si lavora e a settembre si va a scuola.

Per quanto riguarda la collaborazione con le autorità sanitarie, al fine di dare a tutti i giusti strumenti di conoscenza e consapevolezza, questa è già in corso ed è finalizzata a questo importante obiettivo. Ringraziamo quindi gli esponenti della lista “Arezzo 2020” per averci permesso di valorizzare il lavoro fatto in questi mesi, che non sarebbe stato così proficuo se non avesse goduto della collaborazione di tutti i soggetti protagonisti di una ripresa che ad Arezzo sarà sicura e capace di tenere insieme le esigenze educative con quelle legate alle precauzioni di tipo sanitario. Un’unica nota genericamente polemica circa il richiamo fattoci secondo il quale saremmo spettatori silenti: in realtà ci contraddistingue il silenzio di chi lavora e di chi non usa la scuola come bandierina elettorale, stile che sarebbe necessario appartenesse a tutti coloro i quali intendono avere un ruolo in questa città.

Tanta solerzia semmai potremmo anche insieme, al di là delle parti politiche, indirizzarla verso il ministro Azzolina che dai banchi con le ruote fino agli imbuti da riempire francamente nulla ha fatto per dare certezza e tranquillità a coloro i quali sono chiamati a svolgere un ruolo in prima linea. Visto che  “Arezzo 2020” si profila giustamente di sinistra e poiché questo é un governo di sinistra vi invitiamo a solleticare il governo a dare risposte più celeri e meno confuse.