In Consiglio Regionale audizione del Comitato Pendolari

Audizione congiunta del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima e del Movimento Consumatori Toscana ieri in Consiglio Regionale, presso la Quarta Commissione, Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture.
 
“Abbiamo espresso alla presidente di commissione, Lucia De Robertis, e ai consiglieri regionali presenti – affermano Maurizio Da Re del Comitato Pendolari e Armando Mansueto del Movimento Consumatori Toscana – non solo i disagi dei pendolari della linea aretina, ma anche l’attesa e gli auspici per il prossimo futuro”.
 
Da Re e Mansueto si riferiscono all’incontro annunciato recentemente dall’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli dell’incontro fra Regione e i vertici nazionali di Rfi e Trenitalia, previsto per il prossimo 26 marzo a Firenze.
 
“L’incontro sarà un’occasione importante – sottolineano Da Re e Mansueto – per ribadire la volontà e la ricerca di soluzioni, per recuperare la puntualità dei treni regionali sulla linea aretina, ma soprattutto per riaffermare la regola nazionale, che prevede per le linee ferroviarie sature, come la Direttissima, la precedenza dei treni regionali sui treni Alta Velocità nelle fasce orarie pendolari, cioè nelle ore di punta 6.00-9.00 e 17.00-20.00: se la regola della precedenza fosse veramente applicata, sarebbe una svolta per i pendolari del Valdarno!”.
 
La regola della precedenza è contenuta nel documento “Prospetto Informativo della Rete”, emanato da Rfi nazionale, ma non sarebbe mai stata applicata per i treni regionali del Valdarno che finora hanno sempre fatto gli “inchini” per l’ingresso in Direttissima, dopo Figline la mattina e prima di Firenze Rovezzano nel pomeriggio, dando la precedenza alle Freccerosse e agli Italo e accumulando ritardi anche significativi.
 
“Abbiamo chiesto l’attenzione della Commissione e dei consiglieri regionali – concludono Da Re e Mansueto – perchè dall’esito dell’incontro del 26 marzo si possa finalmente sperare in un miglioramento delle condizioni di viaggio dei pendolari del Valdarno, diventate da tempo insostenibili”.


Uff. Stampa Comitato Pendolari Valdarno