Quanti centenari ci sono in Casentino?
E’ la domanda che si è posta Maria Santa Bargiacchi una signora di Soci con la passione delle ricerche genealogiche che, partendo dalla suocera centenaria, ha voluto capire quante persone in Casentino hanno raggiunto il secolo di età e oltre.
Questa idea l’ha portata a fare ricerche nei vari comuni della vallata e alla scoperta che la nostra piccola valle può vantare 11 ultracentenari e 7 centenari.
La suddivisione per comune è la seguente:
Comune di Capolona 1 centenario; Comune di Subbiano 1 centenario e 1 ultracentenaria di 102 anni; Comune di Focognano 3 ultracentenari ( 1 uomo di 101 anni, 1 donna di 102 anni, 1 donna di 104 anni); Comune di Bibbiena 1 centenaria e 3 ultracentenari ( 2 donne di 101 anni, 1 uomo di 103 anni); Comune di Ortignano Raggiolo 1 centenario; Comune di Pratovecchio Stia 2 ultracentenarie ( 2 donne di 101 anni); Comune di Castel San Niccolò 2 centenarie e 2 ultracentenari ( 1 donna di 101 anni, 1 uomo di 107 anni).
Il trend casentinese conferma quello nazionale evidenziato dall’Istat: al 1° gennaio 2023 il nostro Paese ha registrato 22mila centenari, dato triplicato negli ultimi 20 anni.
Il Sindaco Filippo Filippo Vagnoli che ha accolto la ricerca della Signora Bargiacchi commenta: “Ringrazio questa signora per la sua iniziativa e la voglia di capire alcuni aspetti meno noti e curiosi della nostra piccola valle. Il suo dato ci porta a riflettere su due aspetti importanti per la politica di questa valle: l’aumento della popolazione anziana e nel contempo la realtà di una vallata dove si vive bene. Due aspetti che ci portano a considerare da un lato l’esigenza di servizi per gli anziani, sia ancora attivi che bisognosi di cure e dall’altro la progettazione di azioni volte al mantenimento del benessere delle persone. Il lavoro da fare è tanto e esige la collaborazione di tutti”.
Francesco Frenos, Assessore la sociale commenta: “L’amministrazione in questi anni ha rafforzato le politiche a favore degli anziani, sia quelli attivi con i programmi di ginnastica dolce e i percorsi di socialità, sia quelli con problematiche tramite il progetto di trasporto Marco Polo e le convenzioni con le misericordie, ma anche lo stesso percorso di servizio civile. Nonostante l’emergenza covid-19 e la crisi economica abbiamo voluto continuare a investire nei servizi sociali di qualità per l’assistenza agli anziani”.