Giovanni Cimica e il Granduca

Il Magistrato di Fraternita e il Primo Rettore Dott. Pier Luigi Rossi in collaborazione con il Comune di Castiglion Fibocchi e il Sindaco Dott. Marco Ermini, hanno organizzato una Mostra storica sulla vita e opere di Giovanni Cimica.

La Mostra si apre sabato 3 Ottobre alle ore 11 nella sala del Consiglio Comunale Piazza delle Fiere in Castiglion Fibocchi e aperta al pubblico con ingresso gratuito.

Giovanni Cimica nacque in Castiglion Fibocchi il 12 Ottobre 1742, egli fu il primo pittore ad usufruire del rinnovato “Luogo di studio” per l’arte creato dalla Fraternita dei Laici nell’ambito del riassetto istituzionale voluto dal Granduca Pietro Leopoldo. Dal 1763 al 1766 fu mandato dalla Fraternita dei Laici a Roma presso Pompeo Batoni e Stefano Pozzi per affinare la sua arte. Tornato in Arezzo rimarrà legato alla Fraternita dei Laici e sarà il ritrattista delle maggiori famiglie di Arezzo, in particolare Albergotti e Fossombroni.

Nel 1782 è incaricato di dipingere il ritratto di Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana, tutt’oggi esposto presso il Museo della Fraternita dei Laici. Il Granduca di Toscana nella sua innovativa riforma agraria ha ideato e realizzato una particolare casa colonica che oggi viene definita “Leopoldina”. Pittore di arte sacra intervenne a San Sepolcro, nella chiesa di Sant’Agostino con l’opera “Madonna della cintura”, a Foiano nella Collegiata di San Martino con la tavola dedicata alla “Madonna della Misericordia” e a Cortona nella Basilica di Santa Margherita con pala di altare dedicata a “Santa Caterina Vergine e Martire” e con altra opera dedicata ai “Santi Egidio e Basilio”.

Tra i suoi meriti va ricordato che fu maestro di pittura per Pietro Benvenuti. Giovanni Cimica morì nella sua casa studio in San Gimignano, Arezzo, il 28 Agosto 1788.

La mostra vuole evidenziare oltre la vita e opere di Giovanni Cimica, Castiglionese, un progetto culturale condiviso tra la Fraternita dei Laici e il Comune di Castiglion Fibocchi nel ricordo anche del Conte Giovan Battista Occhini, grande benefattore della stessa Fraternita.