C’è emergenza lupo o si fa allarmismo? Qualche dato sulla situazione

di Andrea Giustini

Qual è la reale estensione del “fenomeno lupo” in territorio aretino? Esistono dati sul numero di branchi presenti, sugli avvistamenti o anche sugli attacchi? E la Regione in particolare, possiede informazioni sulla situazione generale della Toscana?

Domande simili se le pongono in molti in quest’ultimo periodo, specie dopo fatti di cronaca come quello di Lignano. Si vuol capire se quello del lupo è un problema serio, tale da giustificare quella parola spesso utilizzata anche dai mezzi di informazione: “emergenza”. Oppure se in fondo non sia esagerato, cavalcato con allarmismo.

La prima cosa da dire a riguardo è che quello del lupo è un fenomeno complesso sotto molti punti di vista, e quindi anche di non semplice quantificazione. Rispondere quindi con certezza a quanto sia attualmente grave il problema risulta difficile. Tuttavia esistono alcuni dati specifici sulla situazione in Toscana e pure sul territorio aretino che, sebbene siano solo parziali, rendono almeno in parte un’idea. Vediamoli insieme.

Presenza del lupo in provincia di Arezzo ed in Toscana

L’ultima ricerca sul numero di lupi presenti non solo in territorio aretino ma in generale in Toscana, risale a quasi una decina di anni fa. E’ stata commissionata dalla Regione al Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Selvaggina e sui Miglioramenti Ambientali a fini Faunistici (CIRSeMAF) ed è riferita al periodo 2014/2016. I risultati, raccolti nella relazione “Attività di monitoraggio del lupo in Toscana“, parlano di un numero certo e minimo di 110 branchi, formati in media da 4,3 esemplari ciascuno (dato ottenuto su di un campione di 75 branchi).

Questo dato ha portato a stimare la presenza di circa 530 esemplari di lupo in tutta la Toscana, numero che comprende sia 480 lupi dedotti sulla base del numero minimo di branchi accertato, sia una cinquantina di così detti “lupi solitari” che, stando alla miglior letteratura scientifica disponibile, dovrebbe aggirarsi attorno al 10% del totale.

Dei 110 branchi di lupo censiti nel 2016 dal CIRSeMAF, circa 22 si trovano entro il territorio della provincia di Arezzo. Eseguendo la stessa operazione che ha portato alla stima della popolazione totale in Toscana, si giunge alla cifra di circa 105 esemplari di lupo presenti nell’aretino.

Segnalazioni ed attacchi

Per quanto riguarda avvistamenti e segnalazioni va subito detto che il dato attualmente in possesso della Regione non può essere considerato né completo né esaustivo. Solo una parte delle persone che vedono o incontrano un lupo lo segnalano alle autorità competenti, e lo stesso vale per chi subisce un attacco ad animali domestici come da reddito.

I dati più recenti di cui dispone la Regione Toscana sono riferiti al periodo 2021/2022, e sono di varia tipologia. I primi sono quelli raccolti dal gruppo di lavoro regionale “Task Force Lupo“, istituito con Decreto n. 17138 del 16/09/2021, attraverso le segnalazioni dei cittadini all’apposito numero. Tra il 1° ottobre 2021 e il 1° dicembre 2022, sono pervenute un totale di 379 segnalazioni, che comprendono osservazioni dirette, tracce, e pure attacchi. Il numero totale di attacchi segnalati, ad animali domestici, da allevamento oppure selvatici, è di 73 casi.

Attualmente non esistono statistiche nazionali o regionali ufficiali sul numero di attacchi ad animali da affezione. Stando tuttavia ai dati della “Task Force Lupo”, dei 73 attacchi 11 sono stati subiti da cani, 3 da gatti, mentre 17 da animali da allevamento. I restanti 43 riguardano animali selvatici.

In merito agli attacchi da lupo, gli altri dati in possesso della Regione si basano sulle richieste di indennizzo pervenute all’Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (ARTEA). Riguardano tuttavia solo quelli subiti da animali di proprietà di aziende dotate di Partita IVA e di fascicolo aziendale, censite nel portale dei pagamenti in agricoltura. Ciò significa che non comprendono gli eventuali altri attacchi sempre ad animali da reddito ma di cittadini che non hanno queste caratteristiche.

Stando a questi dati, fra il 2021 e il 2022, in Toscana si sono verificati un totale di 1.071 attacchi ad animali da reddito, per 2.909 capi di bestiame uccisi. Di questi 126 si sono verificati entro la provincia di Arezzo, 83 nel 2021 e 43 nel 2022, ed hanno portato alla perdita complessiva di 290 animali, 218 nel 2021 e 72 nel 2022.

Le province toscane più colpite, sempre stando a questi dati, sono quelle di Grosseto e Siena, rispettivamente con 615 e 181 attacchi subiti, e ben 1425 e 804 animali uccisi.