Avviata in questi giorni l’operatività del laser CO₂ presso l’Unità operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale della Gruccia
Da questi ultimi giorni di novembre, all’interno dell’Unità operativa di Ginecologia e Ostetricia del PO di Santa Maria alla Gruccia del Valdarno diretta dal Dottor Filippo Francalanci è attivo un nuovo trattamento delle patologie del tratto genitale inferiore tramite l’impiego di un laser CO₂.
Si tratta di una tecnologia avanzata, ad emissione continua o pulsata, indicata per procedure ablative ed escissionali ad alta precisione, finalizzate alla distruzione o rimozione dei tessuti patologici e che, grazie alla sua elevata affinità per l’acqua e alla profondità di penetrazione termica estremamente ridotta (0,1–0,2 mm) permette una vaporizzazione mirata del tessuto patologico, minimizzando il danno termico ai tessuti circostanti e migliorando significativamente il risultato funzionale ed estetico dell’intervento.
Grazie ad un’efficace emostasi – cioè il processo fisiologico che arresta il sanguinamento da un vaso sanguigno danneggiato – e un minore sanguinamento intraoperatorio, l’impiego del laser CO₂ consente inoltre un recupero più rapido, con riduzione del discomfort post-procedurale.
La nuova tecnologia sarà impiegata in particolare per lesioni cervicali (CIN 1–2 selezionati), ectropion sintomatico, esiti cicatriziali post-trattamento:
lesioni vulvari quali condilomatosi estesa o recidivante, VIN selezionati, displasie focali e patologie licheniche con indicazione ablativa;
lesioni vaginali, inclusi condilomi, aree displastiche localizzate e stenosi cicatriziali e, più in generale, tutti quegli interventi legati alle patologie del tratto genitale inferiore che richiedono elevata precisione e ridotto sanguinamento.
“Siamo molto contenti di poter attivare il trattamento con laser CO₂ presso l’ospedale del Valdarno – ha dichiarato il Direttore della U.O. di Ginecologia e Ostetricia ASL Toscana sud est Dottor Filippo Francalanci – perché si tratta di uno strumento che consentirà di offrire un servizio più moderno ed orientato alla paziente, più efficace e allo stesso tempo meno invasivo.
La sua operatività ci consente peraltro di eseguire numerose procedure in regime ambulatoriale, permettendoci così di aumentare efficacia ed efficienza delle attività che conduciamo quotidianamente.
Mi preme anche sottolineare come questa importante innovazione sia stata resa possibile senza un nuovo investimento, ma attraverso un processo di razionalizzazione delle attrezzature già presenti nell’Azienda Sanitaria.
Si è quindi riusciti, senza alcun costo aggiuntivo, a potenziare la dotazione tecnologica dell’Unità e a garantire che strumenti diagnostico-terapeutici moderni e mini-invasivi possano migliorare, anche sul nostro territorio, il percorso di prevenzione e cura delle lesioni pretumorali del tratto genitale inferiore.”
“Con l’attivazione del laser CO₂ si ampliano i servizi offerti dal Dipartimento Materno Infantile nel Valdarno aretino – ha aggiunto il Dottor Flavio Civitelli, Direttore del Dipartimento Materno Infantile ASL Toscana sud est.
Una politica di prossimità verso i pazienti e di valorizzazione dei professionisti che da sempre ci guida nella gestione delle risorse tecnologiche, che devono essere allocate, in modo funzionale, nelle sedi dove possano essere utilizzate al meglio.”
“Ogni qualvolta si riesce a creare le condizioni per erogare un servizio più moderno e orientato alla paziente non possiamo che essere molto felici – ha commentato la Direttrice di Presidio ospedaliero Dottoressa Patrizia Bobini.
Come in questo caso, in cui l’attivazione del laser CO₂, consente all’Ospedale del Valdarno di compiere un ulteriore passo verso un’assistenza sempre più qualificata, tecnologicamente avanzata e orientata alla centralità della paziente.”
