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Montevarchi: i carabinieri denunciano una persona per furto aggravato, un altro per frode

Valdarno – Proseguono senza sosta le attività dio contrasto ai reati predatori da parte dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, che stavolta sono riusciti ad identificare l’autore di un furto perpetrato, nei giorni scorsi, a Montevarchi. Sempre i Carabinieri del popoloso centro valdarnese, inoltre, hanno fatto luce anche su un ennesimo episodio di truffa online.

Andando con ordine, il primo episodio – relativo ad un furto aggravato – si è svolto qualche giorno fa, in piazza della Repubblica. Al termine di una dimostrazione all’aperto di arti marziali, uno dei partecipanti si è accorto che, dal proprio borsone, era sparito il portafoglio, contenente i documenti d’identità ed alcune decine di Euro. Dopo averlo invano cercato dappertutto, ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri, non escludendo che si potesse trattare di un semplice smarrimento. I Carabinieri di Montevarchi però, non appena appreso le circostanze della sparizione del portafoglio – la dimostrazione di arti marziali appunto, avvenuta in una delle piazze cittadine più grandi del popoloso centro valdarnese – hanno subito ipotizzato che qualche malintenzionato avesse potuto approfittare del ritorno in zona gialla, e della conseguente maggior presenza di persone per strada e in generale nei luoghi pubblici. Hanno quindi avviato un’indagine lampo, incentrata sull’escussione delle testimonianze di chi aveva partecipato o assistito alla dimostrazione, e sull’analisi delle immagini dei circuiti di videosorveglianza presenti sulla piazza e nelle vie limitrofe. La tenacia ha premiato, perché la disamina delle immagini ha consentito di individuare il reo, inquadrato da lontano, proprio nell’atto di sottrarre qualcosa dal borsone. Sempre aiutandosi con la meticolosa analisi del materiale memorizzato sui supporti video, i Carabinieri di Montevarchi hanno infine ottenuto un’inquadratura che ha consentito di identificare senza alcun dubbio il ladro, un uomo già conosciuto agli operanti, gravato da svariati precedenti specifici per furto. Alla luce del chiaro quadro indiziario, i Carabinieri di Montevarchi lo hanno quindi denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo, per furto aggravato.

Nel volgere di poche ore, poi, la chiusura dell’altra indagine, che ha consentito di contrastare ancora una volta quella che è ormai diventata una piaga dei tempi moderni, il fenomeno delle truffe online. L’interazione a distanza – praticamente inevitabile in tempi di pandemia – sfortunatamente pare infatti rendere più spregiudicati i malintenzionati, oltre che più vulnerabili le vittime designate. Numerosissimi i casi del genere denunciati negli ultimi mesi. A tal riguardo, emerge ancora una volta la necessità che i cittadini valutino con attenzione tutte quelle situazioni in cui si trovano di fronte ad offerte troppo convenienti, o interlocutori stranamente insistenti, dietro le quali spesso si celano malintenzionati dediti alle truffe.

Stavolta, gli investigatori hanno evidenziato un modus operandi non comunissimo, ma comunque abbastanza “ricorrente” nelle indagini incentrate su questo genere di delitti. Il truffatore ha infatti contattato la parte offesa, manifestando un (falso) interesse per un annuncio dalla stessa pubblicato. Dopo una veloce contrattazione, l’uomo (residente nel bresciano, con alle spalle svariati precedenti per analoghe frodi) ha dichiarato la propria intenzione di acquistare il bene, confermando che avrebbe effettuato un pagamento con bonifico, e facendosi dare le coordinate bancarie. A quel punto, ha inviato alla parte offesa una contabile di bonifico (falsa, relativa ad un’operazione in realtà non effettuata), simulando di aver per errore erogato una cifra di molto superiore a quella pattuita, e chiedendo di riavere indietro la differenza (svariate centinaia di Euro), cosa che la parte offesa, in perfetta buona fede, ha prontamente fatto, bonificando la somma al truffatore, ed accorgendosi del raggiro solo diversi giorni dopo, quando, sul proprio conto corrente, il bonifico del sedicente acquirente non è mai arrivato. A quel punto, si è rivolta ai Carabinieri di Montevarchi. questi, dopo una serie di accurati accertamenti elettronici e bancari, hanno ricostruito come l’indagato, dopo aver preso contatti con la vittima di turno, fosse riuscito a convincerla a bonificargli la somma pattuita, salvo poi scomparire nel nulla. L’uomo – come detto, gravato da precedenti di polizia per analoghi delitti – è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo, per truffa aggravata.

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