Home Attualità L’Istituto del Nastro Azzurro omaggia il vicebrigadiere Lorenzo Foggi

L’Istituto del Nastro Azzurro omaggia il vicebrigadiere Lorenzo Foggi

L’impegno dell’ente nel mantenere viva la memoria dei decorati al valor militare che, con le loro azioni, hanno contribuito ad affermare valori di legalità, libertà e democrazia troverà nuova espressione in una commemorazione volta a celebrare un “eroe” del territorio aretino, ricordandone i gesti e il sacrificio compiuti al servizio della patria anche nella lotta di Liberazione.

L’appuntamento è fissato per le 18.00 di lunedì 11 agosto, anniversario della morte, con una cerimonia al cimitero di Levane davanti alla targa dedicata a Foggi che vedrà la presenza dei rappresentanti dell’Istituto del Nastro Azzurro, delle autorità locali, delle associazioni e dei familiari.

Nato a Terranuova Bracciolini nel 1915, Foggi frequentò il corso per Allievo Carabiniere a cavallo nel 1935 presso la scuola di Roma e prestò poi servizio alla Legione di Bari, prima di restare cinque anni in Libia tra il 1936 e il 1941 nel Gruppo Carabinieri Reali nel Governatorato di Tripoli.

La sua dedizione alla patria ha conosciuto un’ulteriore tappa con la partecipazione al corso Allievi Sottufficiali di Firenze che anticipò l’assegnazione nel 1942 al Comando Carabinieri di via Moscova a Milano con il grado di vicebrigadiere e la successiva adesione alla formazione partigiana “Carabinieri Patrioti Gerolamo” con cui, tra il dicembre del 1943 e l’aprile del 1945, condusse operazioni offensive e atti di sabotaggio, fornendo informazioni utili all’avanzata degli Alleati.

L’importanza di questi gesti fu testimoniata dal conferimento del “Certificato di Patriota” da parte del Maresciallo Comandante Supremo Alleato delle Forze del Mediterraneo, inoltre Foggi meritò due encomi solenni dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per coraggio, attaccamento al dovere, abnegazione ed elevato senso di altruismo delle sue azioni.

Questo spirito fu dimostrato anche l’11 agosto 1945 quando, regolarmente in servizio, raggiunse l’abitazione di un pericoloso ricercato per un duplice omicidio e fu colpito a morte durante una sparatoria, con la salma che venne poi tumulata nel cimitero di Levane.

Alla memoria di Lorenzo Foggi è stata conferita la Medaglia di Bronzo al Valor Militare con decreto del Presidente della Repubblica nel 1947, mentre nel 2004 è stata intitolata con il suo nome la stazione dei Carabinieri di Montevarchi per il “fulgido esempio di eroismo e di virtù militari”.

«Ricordare il vicebrigadiere Lorenzo Foggi a ottant’anni dalla scomparsa – commenta il cavalier Stefano Mangiavacchi, presidente della sezione di Arezzo dell’Istituto del Nastro Arezzo, – significa rendere omaggio a un uomo che nella sua breve vita ha scelto di servire la patria fino all’estremo sacrificio in un momento particolarmente delicato del ‘900.

Il suo esempio insegna quanto siano attuali i valori di coraggio, giustizia e impegno civile, dunque è nostro dovere mantenerne viva la memoria per tramandarla alle nuove generazioni».

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