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La Bright-Night dell’Università fra Arezzo e San Giovanni Valdarno

“Prendersi cura”, di sé stessi, dell’altro e dell’ambiente” è il filo conduttore della Bright-Night 2025, la Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori dell’Università di Siena, che torna venerdì 26 settembre con un ricco programma di appuntamenti ad Arezzo e San Giovanni Valdarno.

Durante la Bright-Night saranno molte le iniziative in programma dedicate a studentesse e studenti, ragazze e ragazzi e, più in generale, a tutti i cittadini interessati a conoscere da vicino il mondo e i protagonisti della ricerca scientifica.

Le proposte dell’Università di Siena si terranno in contemporanea anche a Siena e a Grosseto.

Alle ore 16 alle Logge del Grano si terrà, presenti le autorità cittadine, l’inaugurazione della mostra “Costruire ponti. Il Parco del Pionta nei progetti partecipativi per la città di Arezzo” aperta alla cittadinanza. Nella stessa mattina , alle ore 10.30, la mostra sarà aperta per le scuole del territorio.

L’iniziativa intende illustrare le attività progettuali e di divulgazione compiute dal team di ricerca del Dipartimento Scienze sociali, politiche e cognitive del’Ateneo con l’obiettivo di valorizzare le memorie identitarie del Parco storico del Pionta.

Nella programmazione è inserita anche la Giornata europea delle lingue. L’incontro, dal titolo Perché ogni lingua conta, si aprirà alle ore 9.00 presso l’Aula 1 della palazzina Donne della sede del Pionta (viale Cittadini, 33).

L’iniziativa, rivolta alle scuole secondarie di secondo grado, vedrà il coinvolgimento dei e delle docenti del corso di laurea in Lingue per la Comunicazione Interculturale e d’Impresa del Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne.

L’iniziativa vuole invitare a riflettere sull’importanza del prendersi cura delle lingue, viste come patrimonio culturale e strumento di cittadinanza.

Durante la mattinata verranno presentati anche gli avanzamenti del progetto CIRCE – Counteracting accent discrimination practices in education, il progetto Erasmus+, di cui UNISI è capofila, dedicato a contrastare il razzismo linguistico nei contesti educativi; uno spazio sarà inoltre riservato alla presentazione del nuovo bando TradUni, il concorso di traduzione aperto alle classi quarte e quinte degli istituti superiori.

Un’occasione per scoprire il valore della diversità linguistica e avvicinarsi al mondo della traduzione.

Alle ore 17.00, sulla Terrazza di Fraternita in Piazza Grande si terrà l’incontro PrenderSi cura del patrimonio culturale immateriale, organizzato dai Dipartimenti di Giurisprudenza, di Scienze storiche e dei beni culturali e di Filologia e critica delle letterature antiche e moderne.

Il tema della tutela e della valorizzazione del patrimonio immateriale nelle sue varie declinazioni sarà trattato secondo una prospettiva interdisciplinare.

Il focus sarà incentrato sulla tradizione orale, antica e moderna e su una peculiare componente delle espressioni di identità culturale collettiva: le manifestazioni di rievocazione storica e in particolare sulla Giostra del Saracino.

L’evento prevede il coinvolgimento dell’Ufficio Politiche culturali e turistiche del Comune di Arezzo, nonché degli sbandieratori del e dei Musici della città di Arezzo e dell’associazione Signa Arretii.

Seguirà la visita guidata al percorso espositivo “I colori della giostra”.

Alle 18.00, presso il Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” (via Margaritone 10, Arezzo), con punto di ritrovo nell’Arena dell’Anfiteatro romano, si terrà “Dialoghi sul Patrimonio: tra Anfiteatro, Museo e Futuro Sostenibile”.

Studentesse e studenti di ogni ordine e grado, insieme a tutta la cittadinanza, sono invitati a una passeggiata archeologica tra le vestigia dell’Anfiteatro romano e le preziose opere custodite nel Museo, dialogando con Maria Gatto, direttrice del Museo, e Carlo De Domenico, docente di Archeologia Classica dell’Università di Siena – sede di Arezzo.

L’iniziativa offrirà l’occasione di rendere pienamente accessibile al grande pubblico il patrimonio culturale e archeologico locale, valorizzando la storia millenaria della città.

Il 26 settembre iniziative della Bright-Night si terranno anche a San Giovanni Valdarno.

Al mattino e al pomeriggio, presso le piazze Masaccio e Cavour, sono programmate dimostrazioni e laboratori interattivi rivolti ai più giovani, con l’obiettivo di stimolare la curiosità, promuovere il rispetto dell’ambiente e valorizzare il legame tra sapere e comunità.

Verranno allestite postazioni con attività ludico-dimostrative, con coinvolgenti esperienze sulle tecnologie avanzate per favorire la conoscenza e il sapere in una prospettiva di crescita in una comunità giusta e inclusiva.

La giornata intende piantare semi di conoscenza capaci di nutrire percorsi di crescita umana, culturale e professionale, rafforzando al contempo le radici nel territorio grazie alla collaborazione tra università, scuole e realtà del mondo del lavoro.

Gli eventi sono organizzati dal Centro di Geotecnologie in collaborazione con il Comune di San Giovanni Valdarno e vedranno coinvolte le scuole secondarie di I e II grado:

IC Marconi, IC Masaccio, IC Dante Alighieri di Cavriglia, Licei Giovanni da San Giovanni, ISIS Valdarno, IIS Benedetto Varchi di Montevarchi, ISIS Vasari di Figline e Incisa Valdarno e realtà del mondo del lavoro. Aderisce all’iniziativa anche l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Alle ore 18.00, presso la Pieve di San Giovani Battista, è in programma l’incontro con la professoressa Antonella Viola che, insieme al professor Alessandro Pini dell’Università di Siena, terrà una presentazione incentrata sul suo libro dal titolo “La rivoluzione della cura. Un viaggio nella scienza che sta cambiando la medicina”.

Approfondimenti sul programma degli eventi organizzati dall’Università di Siena sono pubblicati sul sito di Ateneo e sul sito regionale Bright-Night 2025: https://bright-night.it.

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